Fondacone

31.03.2015 15:43

La Valle Fondacone era sede di un ghiacciaio pleistocenico la cui calotta si estendeva a ridosso della cresta che procede con andamento WNW- ESE da Colle Tamburo (1982m)  fino a Mt. Miletto (2050m). A NW e N di Colle Tamburo si sviluppano i due circhi del Folubrico, mentre a N di Mt. Forca di Cane (1986m, elevazione  sita tra  Colle Tamburo e Miletto) si apre quello del Fondacone, con un ramo W più ampio, e quello E più stretto e inforrato (Forra del Fondacone o Scarcatur'). I due rami del Fondacone sono separati dalle  sottili guglie gemelle dei "Campanarielli" (a monte il più alto, 1640m,  a valle quello  più basso -ma più prominente- 1605m) e dalla  stretta e aerea sella che li collega. Questo complesso costituiva probabilmente un Nunatak,  "isolotto" che    emergeva dal  letto del ghiacciaio tagliando la lingua glaciale in due settori. Le morene dei tre "Circhi dell'Aquilania" sono in buona parte nel  bosco (le più evidenti a N del Folubrico,  q.1100-1400m.).
Contrariamente al tratto di sentiero  che ripercorre il "tratturo arcaico del Matese", che può essere affrontato dalla tarda primavera all'autunno da qualsiasi escursionista che non soffra di vertigini, la risalita dei due Campanarielli è un' arrampicata più alpinistica, seppur breve e poco tecnica, con vari tratti esposti e su roccia  rotta. Nel complesso  diff. F+.
              Il Campanariello di Monte (a des. nella foto) si sale  da Sud, dal vicino stazzo (loc. Arca di Pane), 10-15m,   I+, un po' esposto, oppure aggirandolo a sinistra (SW) su facile cengia erbosa (da non sottovalutare con neve).
  Il più aereo ed elegante Campanariello di Valle si può risalire dalla sottile sella che collega i due Campanarielli, alla quale si perviene portandosi nel bosco (sempre dalla spianata - stazzo a monte  dei Campanarielli) sotto la parete W del Campanariello di Monte. Percorsa la selletta o si tira dritto (1 pass. II) salendo fino alla cima, oppure si scende brevem. a sin. (W) ai limiti del bosco e poi su roccette ed erba in forte pendenza si raggiunge un canalino detritico sul fianco NW del Campanariello di Valle  che va risalito (c. 7m, I+) fino a spuntare sull'ampia rampa erbosa del versante N  del Campanariello d.V. La rampa  è separata dalla cima da un breve  passo (2m, II+) esposto e su rocce marce (presso lo 'spigolo' NNE del C.; v.  la foto qui a sin.  dell'uscita dal pass. chiave).
  Dalla cima si può scendere    direttamente alla sella, su roccette (I cont.) e poi con un'ultimo breve pass.  (II, esposto sulla sin.) per  lo spigolo S del Campanariello.


            Le pareti che danno sulla forra orientale, ovvero quelle Est dei Campanarielli e il versante Ovest del Miletto ("Telegrafo") sono state teatro di recenti belle  risalite invernali (e alcuni tentativi) da parte di Cristiano Iurisci tra il 2004 e il 2012.     


  Fonte: https://www.francescoraffaele.com/web-y2013/Fondacone-Campanarielli-Miletto.htm

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